RECENSIONE SULLA: "DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO"

L'opera si pone il fine di analizzare i principali istituti inerenti la materia contrattuale, con
ampio spazio per i profili afferenti l'interpretazione della parte generale del contratto.
Va precisato che la c.d. "parte generale " della disciplina in materia di contratto attiene a quel
plesso normativo applicabile a qualsivoglia ipotesi di "contratto", sia che rientri nei "tipi"
predeterminati dalla legge, sia che derivi dalla creatività delle parti, attraverso l'esercizio
della autonomia privata (tale disciplina ricomprende gli artt. 1321 e ss. cod. civ.).
Ciò deriva dalla circostanza che le parti possono creare deli contratti atipici purché ritenuti
tali da perseguire interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento (art. 1322, 2° c. cod.
civ.), Nella nozione di "ordinamento" vanno ricompresi non solo l'ordinamento interno, con
particolare riferimento alla Costituzione, ma anche il diritto unionale e quello internazionale.
La trattazione tiene conto dei più significativi interventi giurisprudenziali intervenuti negli
ultimi anni e degli aggiornamenti normativi recenti di rilievo, in particolare in materia di
rinegoziazione, buona fede contrattuale e responsabilità.
L'esame degli istituti si pone lo sfidante obiettivo di essere completo, pur valorizzando la
sintesi, e dando atto delle più autorevoli posizioni dottrinarie in materia.