PRESENTAZIONE DEL SONETTO “RVF 364” di Francesco Petrarca

25.02.2023

CANZONIERE 

TESTO 

RVF 364

Tennemi Amor anni ventun ardendo,

lieto nel foco, e nel duol pien di speme;

poi che madonna e 'l mio cor seco inseme

saliro al cielo, dieci altri anni piangendo.

Ormai son stanco, e mia vita reprendo

di tanto error che di vertute il seme

ho quasi spento, e le mie parte estreme,

alto Dio, a Te devotamente rendo,

pentito e tristo de' miei sì spesi anni,

che spender si deveano in miglior uso:

in cercar pace e in fuggire affanni.

Signor che 'n questo carcere m'hai richiuso,

tràmene, salvo da li eterni danni,

ch'ì conosco 'l mio fallo, e non lo scuso.

PARAFRASI

L'Amore mi tenne per ventun anni facendomi bruciare, soddisfatto nel fuoco e nel dolore pieno di speranza dopo che la mia Donna e il mio cuore con lei insieme salirono al cielo, trascorsi piangendo altri dieci anni.

Ormai sono stanco, riprendo in mano la mia vita da questo errore che il seme di virtù ha quasi spento e rendo a Te, alto Dio, l'ultima parte della mia vita pentito e triste dei miei anni trascorsi che dovevo spendere in miglior uso, nel cercare la pace e nel fuggire dalle preoccupazioni.

Signore che in questo carcere dell'anima mi hai rinchiuso tirami fuori, salvami dalla dannazione eterna che io conosco il mio errore e non lo perdono.

PETRARCA OGGI

Caro lettore e cara lettrice,

dopo la lettura di codesto componimento e la relativa parafrasi quali emozioni e pensieri sono nate nel tuo animo?

Riflettiamo e se vuoi parliamone insieme in un banchetto letterario.

Buona rilessione!

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia