PRESENTAZIONE DEL SONETTO “RVF 250” di Francesco Petrarca

25.02.2023

CANZONIERE 

TESTO

RVF 250

Solea lontana in sonno consolarme

con quella dolce angelica sua vista

madonna; or mi spaventa e mi contrista,

né di duol né di tema posso aitarme:

che spesso nel suo volto veder parme

vera pietà con grave dolor mista,

e udir cose onde 'l cor fede acquista

che di gioia e di speme si disarme.

-Non ti soven di quella ultima sera

-dice ella- ch'ì lasciai li occhi tuoi molli

e sforzata dal tempo me n'andai?

I' non tel potei dir allor, né volli;

or tel dico per cosa esperta e vera:

non sperar di vedermi in terra mai-.

PARAFRASI

Un tempo la mia donna (Madonna) era solita quando mi appariva in sogno, e recarmi conforto con il suo aspetto dolce e angelico.

Ora quando mi appare in sogno mi spaventa e mi abbatte né posso difendermi dal dolore e dalla paura: poiché spesso mi sembra di vedere sul suo viso una compassione mista e un profondo dolore e ascoltare cose tali per le quali il cuore si convince di dover deporre la gioia e la speranza.

Non ti ricordi di quell'ultima sera? Mi dice lei "in cui lasciai i tuoi occhi bagnati di pianto e costretta dal tempo che passava me ne andai".

Io non te lo potevo dire, né volevo, ora te lo dico come cosa certa e vera, non aspettarmi di rivedermi mai più viva sulla terra. 

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