
ORAZIO: IERI E OGGI.
Nell'ambito della Letteratura e della Cultura Latina si traccia un percorso tematico "classico" su Orazio.
L'IMPORTANZA DEL POETA LATINO
La città natale del poeta è Venosa. Orazio nonostante provenga da una famiglia di umili origini, può seguire un corso di studi (su volere del padre), prima a Roma, poi ad Atene, dove frequenta le scuole di filosofia.
Numerosissime le sue opere, quali: Satire, Epòdi, Odi ed Epistole.
Nelle Satire di Orazio emergono il cosiddetto "senso di misura", conosciuto sotto il nome di metriòtes, che va a prendere maggiore forma nel "est modus in rebus", e cioè, ci dev'essere una misura in ogni cosa. Questo il rilevante e importante messaggio del poeta da tenere sotto gli occhi nella nostra quotidianità.
ORAZIO IERI
( Su ripresa del titolo)
Il primo poeta ad apprezzarlo è Francesco Petrarca, il quale studia tutte le sue opere, e nel Canzoniere P. rielabora i temi e le espressioni più belle e comuni del poeta, quali:
-il trascorrere del tempo,
-la sua inarrestabilità,
-la sua fugacità,
- il tema della morte.
Tra i due poeti emergono diverse affinità, entrambi impegnati a ricercare la perfezione.
La presenza di Orazio è viva anche nell'ambito cristiano. Conosciuto da Sant'Agostino, il quale riprende le massime orazioni durante le sue giornate.

UN SUGGERIMENTO PER NOI UOMINI MODERNI
Tramite la diffusione nell'ambiente clericale, un invito a riscoprire Orazio magari partendo proprio dalla sua ricerca della felicità, e non a banalizzarlo con il famoso Carpe Diem. Concludo con l'invito a tracciare un percorso laboratoriale sulle Odi di Orazio, e dunque, partendo dalle traduzioni dell'opera originale in latino.
Con l'augurio di fare nostre le sue espressioni, omaggiarlo come facevano i nostri posteri.
Buona ricerca sulla felicità!
Federica Corbisiero