L’UOMO E LA MASCHERA

25.01.2023

UNO, NESSUNO E CENTOMILA

Addentrandoci nel vivo del pensiero pirandelliano, non possiamo non citare l'uomo e la maschera reso sempre più vivo, nel romanzo Uno, Nessuno e Centomila.

"C'è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando stai solo, resti nessuno." Codesta frase viene ad immettersi nella branca della psicologia sociale. Il pensiero di Pirandello viene influenzato dalle teorie di Binet e Freud.

La scena si apre con un breve dialogo domestico tra marito e moglie, dove il protagonista Vitangelo Moscarda si accorge, dopo che la moglie gli fa notare di avere il naso storto, che l'immagine che lui ha di sé, non è uguale a quella che gli attribuiscono gli altri. Dunque il protagonista è uno, nessuno, e centomila, a seconda di come lo vedono gli altri. A tal proposito, riflettiamo su come le tematiche pirandelliane sono estremamente moderne.

Un esempio su tutti è l'introspezione psicologica. Quante volte ci siamo sentiti inadeguati e ci siamo lasciati vivere dalla maschera? Oppure quante volte avremmo voluto scappare dall'ambiente familiare perché sentiti soffocati? Ci siamo un po' tutti sentiti nei panni di Adriano Meiss.

IL FU MATTIA PASCAL

Pirandello pubblica nel 1904 Il Fu Mattia Pascal, divenuto il suo capolavoro. In quest'opera si definiva la concezione relativistica della vita.

Il Fu Mattia Pascal rappresenta la vicenda di un povero provinciale, che, dopo un litigio con la moglie giunge a Montecarlo dove al Casinò vince una considerevole somma di denaro. Il giorno seguente legge sul giornale la notizia che uno sconosciuto trovato morto è stato identificato con lui, allora, decide di cambiare vita e identità. Così Mattia Pascal diventa Adriano Meiss e va a vivere in una pensione dove conosce una giovane di nome Adriana, di cui se ne innamora.

In seguito ad alcuni avvenimenti Adriano Meiss scopre l'assurdo e il paradosso. Egli cerca di tornare su sé stesso ma non può più: infatti tornato al paese scopre che la moglie si è risposata, per cui non gli resta che diventare: "Il Fu Mattia Pascal".

Il nucleo centrale del romanzo è dato dalla scoperta dell'impossibilità di togliersi le maschere e di essere sé stesso; senza la maschera non c'è possibilità di vivere. L'uomo è quindi condannato ad una alienazione perenne e il tema dell'alienazione diventa fondamentale per l'opera di Pirandello, e, per il Decadentismo italiano e lo affianca al decadentismo europeo.

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