I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni
I PROMESSI SPOSI
- I Promessi Sposi sono l'opera più importante del nostro Romanticismo.
- L'opera scritta da Alessandro Manzoni dopo un travagliato cammino perché la prima edizione venne pubblicata col titolo di
- Fermo e Lucia nel 1821, che Manzoni riscrisse nel '23 con Sposi Promessi e infine nel 1827 con il titolo di: "I Promessi Sposi".
Inoltre il Manzoni sentì il bisogno di rivederla sul piano linguistico e ne nacque l'edizione definitiva del 1840.
Il romanzo venne definito storico poiché ricostruiva attorno alle vicende dei due protagonisti la situazione della Lombardia attorno al 1630, gli anni della Dominazione Spagnola.
Il modello a cui Manzoni si rifece era dello scrittore Scott. Il romanzo di Walter Scott offriva a Manzoni lo schema di un'opera che era un misto di storia e invenzione, cioè, il romanzo di Scott apparve al Manzoni la narrazione di una vicenda privata sullo sfondo delle vicende e di un Paese creando un legame strettissimo tra la grande storia e la piccola storia.
Così l'umile vicenda del filatore Renzo e della popolana Lucia, ai quali un signorotto del paese vieta di sposarsi e che al matrimonio arrivano attraverso dolorose traversie, appare tutt'uno con le vicende della Lombardia del tempo.
L'amore di due giovani si intreccia con le passioni dei grandi e dei potenti.
Nell'introduzione al romanzo il Manzoni immagina di trascriverlo da un manoscritto del Seicento, per cui lui si sarebbe limitato a scrivere solo di fatti memorabili.
I trentotto capitoli dei Promessi Sposi sono ambientati nella Lombardia del XVII secolo.
La storia dei due protagonisti e del loro matrimonio contrastato dall'arroganza di Don Rodrigo, si intreccia ai grandi eventi storici che lacerano il territorio milanese: dalla carestia al tumulto di San Martino, dalla guerra per la successione al ducato di Mantova alla calata dei lanzichenecchi, fino alla peste.
L'assunzione di Renzo e Lucia come protagonisti del
romanzo fa in modo che il Manzoni per giudicare uomini e fatti assume come
criterio di giudizio quello di umili protagonisti, poiché la sua educazione
illuministica insieme alla religione cristiana lo spingono a guardare e a
giudicare non con i valori terreni, ma, con quelli di Dio.
È proprio la peste del 1630 che aveva spazzato via
umili e potenti, città e campagne, proprio essa permette a Renzo e Lucia di
trovarsi nel lazzaretto a di riunirsi per bene.
- Il romanzo venne definito storico poiché ricostruiva attorno alle vicende dei due protagonisti la situazione della Lombardia attorno al 1630, gli anni della Dominazione Spagnola.
- Il modello a cui Manzoni si rifece era dello scrittore Scott. Il romanzo di Walter Scott offriva a Manzoni lo schema di un'opera che era un misto di storia e invenzione, cioè, il romanzo di Scott apparve al Manzoni la narrazione di una vicenda privata sullo sfondo delle vicende e di un Paese creando un legame strettissimo tra la grande storia e la piccola storia.
Così l'umile vicenda del filatore Renzo e della popolana Lucia, ai quali un signorotto del paese vieta di sposarsi e che al matrimonio arrivano attraverso dolorose traversie, appare tutt'uno con le vicende della Lombardia del tempo.
L'amore di due giovani si intreccia con le passioni dei grandi e dei potenti.
Nell'introduzione al romanzo il Manzoni immagina di trascriverlo da un manoscritto del Seicento, per cui lui si sarebbe limitato a scrivere solo di fatti memorabili.
I trentotto capitoli dei Promessi Sposi sono ambientati nella Lombardia del XVII secolo.
La storia dei due protagonisti e del loro matrimonio contrastato dall'arroganza di Don Rodrigo, si intreccia ai grandi eventi storici che lacerano il territorio milanese: dalla carestia al tumulto di San Martino, dalla guerra per la successione al ducato di Mantova alla calata dei lanzichenecchi, fino alla peste.
I Promessi Sposi è un'opera vicinissima ai tempi nostri che tratta diverse tematiche quali: la giustizia, l'ingiustizia, la fede, il tradimento, il perdono. Allora prendiamo esempio dal nostro Manzoni quando va a denunciare sulle "ingiustizie" che i potenti fanno ai più deboli. Quante volte ci siamo trovati di fronte a queste vicende, non ci resta che agire e riflettere su ciò che abbiamo a disposizione nei versi manzoniani. La storia narrata dal Manzoni deve insegnarci poichè essa ritorna, ed è qui con noi.
Buona giustizia miei cari lettori!